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  1. 18 feb 2021 · I grandi dischi del rock progressivo italiano degli anni70: guida per chi non c’era. Di Giovanni Davoli ⋅ 18 Febbraio, 2021 ⋅ Commenta. Tweet. Nei primi anni ‘70, il periodo d’oro del rock progressivo inglese, il genere ebbe importanti successi di pubblico anche in Italia.

    • Lucio Battisti – Anima Latina (1974)
      Lucio Battisti – Anima Latina (1974)
    • Goblin – Suspiria (1975)
      Goblin – Suspiria (1975)
    • Il Volo – Essere o non essere?
      Il Volo – Essere o non essere?
    • “Operation: Mindcrime” Queensrÿche (1988) Pubblicato nel 1988, il terzo album in studio dei Queensrÿche è un concept distopico che racconta la storia di Nikki, un uomo costretto a diventare un assassino dal Dr. X, il leader di un gruppo di ribelli, e di una prostituta diventata suora, Sister Mary.
    • “Images and Words” Dream Theater (1992) Images and Words è il disco più famoso e odiato della band più famosa e odiata di tutto il prog metal, i Dream Theater.
    • “A Pleasant Shade of Gray” Fates Warning (1997) Uscito nel 1997, A Pleasant Shade of Gray è un concept album composto da un’unica canzone, suddivisa in 12 movimenti, dalla durata di oltre 52 minuti.
    • “Terria” Devin Townsend (2001) Devin Townsend è apparso sui radar degli appassionati dopo la collaborazione del 1993 con Steve Vai per l’album Sex & Religion; da allora, il musicista e produttore canadese si è imbarcato in molti progetti diversi, dall’industrial-death degli Strapping Young Lad ai suoni più melodici della sua produzione solista.
    • MACHINE HEAD dei Deep Purple. Sesto album in studio della band britannica, nel 1972 MACHINE HEAD lasciò una traccia indelebile nella storia dell'hard rock.
    • LED ZEPPELIN IV dei Led Zeppelin. Come molti lavori dei Led Zeppelin si tratta di un album fortemente controverso, a partire dalla copertina fino ad arrivare ai brani che contiene (ne abbiamo parlato in questo articolo).
    • OVERKILL dei Motörhead. Fra gli apripista del nuovo heavy metal britannico c'erano loro, i Motörhead che, nel 1979, pubblicarono il loro secondo album in studio.
    • WISH YOU WERE HERE dei Pink Floyd. Un gioiellino del progressiv rock, WISH YOU WERE HERE è il nono album in studio della band, registrato agli iconici Abbey Road Studios e pubblicato esattamente a metà del magico decennio degli anni 70, nel 1975.
    • Fabio Zuffanti
    • “Terra in Bocca” I Giganti (1971) Il primo album italiano che affronti apertamente, e senza peli sulla lingua, il tema della mafia. I Giganti vengono dai successi beat degli anni Sessanta (Proposta, Una ragazza in due, Tema…) e si ritrovano al cambio di decennio in un mercato completamente mutato.
    • “Concerto Grosso per i New Trolls” New Trolls (1971) Sulla scia di quanto proposto dai Deep Purple nel loro Concerto for Group and Orchestra (1969), anche i nostrani New Trolls si misurano con la fusione tra band rock ed ensemble di archi.
    • “Ys” Balletto di Bronzo (1972) Altro concept che racconta dell’ultimo uomo rimasto sulla terra. Questi si ritrova a vagare in una landa spettrale e col passare del tempo viene privato della vista, dell’udito e della parola, fino a venire straziato da una non precisa entità.
    • “Banco del Mutuo Soccorso” Banco del Mutuo Soccorso (1972) Il primo album di una formazione tra le più importanti e originali della musica italiana, con una proposta musicale che prende le mosse da certe atmosfere care a EL&P e ai Gentle Giant ma si sviluppa in maniera originale, sospinta dalla bravura dei fratelli Nocenzi (Gianni al pianoforte e Vittorio alle tastiere, quest’ultimo anche principale compositore) e dalla voce del fenomenale Francesco Di Giacomo, che porta il melodramma italiano all’interno del rock.
    • Fabio Zuffanti
    • “Sea Shanties” High Tide (1969) Gli orrori marini, magistralmente narrati da visionari quali Lovecraft o Coleridge, trovano un corrispettivo musicale nell’opera degli High Tide.
    • “Sacrifice” Black Widow (1970) Come vedremo in altri dischi di questa lista, l’hard prog non ha bisogno di chitarre granitiche per risultare potente. Il caso dei Black Widow è emblematico, solo un’acustica e il resto del suono che poggia sulle invenzioni di fiati e tastiere, oltre che sul canto altisonante di Kip Trevor.
    • “Clear Blue Sky” Clear Blue Sky (1970) Giovanissimo (pare che i componenti non superassero i 18 anni) trio inglese di grande impatto sonoro, i Clear Blue Sky nel 1970 danno alle stampe per la Vertigo un album dalla sontuosa gatefold cover realizzata da Roger Dean.
    • “Quatermass” Quatermass (1970) La formula del trio è molto in voga in questo primissimo scorcio di ’70. I Quatermass fanno a meno di chitarra e basano tutto sul basso distorto e soprattutto sul devastante Hammond di Pete Robinson.
  2. 27 gen 2018 · progressive anni 70. alcuni brani e album selezionati tra i vari gruppi prog in italia e stranieri tra la fine degli anni 60 e 80...

  3. Progressive Metal: ABASH: Heavy Prog: ABIOGENESI: Crossover Prog: ABISSI INFINITI: Rock Progressivo Italiano: ABORYM: Tech/Extreme Prog Metal: ABOUT:BLANK: Heavy Prog: ABSENTHIA: Rock Progressivo Italiano: ACCORDO DEI CONTRARI: Jazz Rock/Fusion: ACQUA FRAGILE: Rock Progressivo Italiano: ACQUA LIBERA: Jazz Rock/Fusion: ACTIVE HEED: Crossover ...