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  1. Col nome di diadochi designavano gli antichi e designiamo noi stessi gl'immediati successori di Alessandro Magno, contrapposti ai più remoti successori, che si chiamavano e si chiamano epigoni. Il periodo dei diadochi si suol far terminare con la battaglia di Ipso (301 a. C.), ovvero con la battaglia di Corupedio (282 o 281), subito dopo la ...

  2. it.wikipedia.org › wiki › DiadochiDiadochi - Wikipedia

    I diàdochi (in greco antico: διάδοχοι?, diádochoi, "successori", dal verbo διαδέχομαι, "ereditare, essere successore") furono i generali macedoni che alla morte di Alessandro Magno ( 323 a.C.) si contesero il controllo del suo impero nelle sei guerre dei diadochi.

  3. Le mire di Tolemeo furono subito chiare quando senza aver ricevuto alcuna provocazione invase la Siria e ne depose il satrapo Laomedonte. Antigono invece agì contro Arrideo e Clito, satrapi della Frigia Ellespontica e della Lidia, avendo come pretesto l’attacco sferrato da Arrideo contro la città libera di Cizico, sul Mar di Marmara.

  4. DAL VOCABOLARIO. LEMMI CORRELATI. Alessandro Magno e i diadochi. Giorgio Scichilone. La figura di Alessandro Magno (356 - 323 a.C., re di Macedonia dal 336 a.C.) assume in M. un certo valore esemplare, quale corrispettivo monarchico dell’antica repubblica che seppe coniugare libertà e impero: Roma.

  5. www.treccani.it › enciclopedia › i-diadochi_(Storia-dellaI diadochi - Treccani - Treccani

    I diadochi in "Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco" - Treccani - Treccani. I diadochi. Stefano Ferrucci. Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook. La successione al regno di Alessandro appare subito questione intricatissima. In assenza di un plausibile erede, si scatena ...

  6. Le guerre dei diadochi, o "guerre dei successori di Alessandro", (greco: Πόλεμος τῶν Διαδόχων, Pólemos tôn Diadóchon) furono una serie di conflitti combattuti tra i generali di Alessandro Magno dopo la sua morte per il dominio del suo vasto impero. Esse ebbero luogo tra il 322 ed il 281 a.C.

  7. Una cronaca babilonese racconta che vi furono combattimenti per le strade, saccheggi e devastazioni da parte dei soldati invasori. Alla fine del 310 /inizio 309, dopo una lotta durata almeno sei mesi, quasi tutta Babilonia era caduta nelle mani di Antigono ad eccezione dell'edificio Bit-Haru.