Risultati di ricerca
Nella storia moderna la parola realpolitik è stata utilizzata per la prima volta per descrivere la linea di condotta della politica estera di Otto von Bismarck: egli fu il continuatore ideale della politica di Klemens von Metternich, tesa alla ricerca diplomatica di un equilibrio fra gli imperi europei; questo bilanciamento era ...
Con queste parole Bismarck inaugurò un nuovo modo di fare politica, introducendo un elemento nuovo nel vocabolario della gestione dello Stato: il concetto di Realpolitik. Da quel momento la Prussia avrebbe agito non più sulla base delle costruzioni teoriche, ma avrebbe ricorso ai rapporti di forza.
Otto von Bismarck - Prussian Unification, Realpolitik, Iron Chancellor: From the defeat of Austria in 1866 until 1878 Bismarck was allied primarily with the National Liberals. Together they created a civil and criminal code for the new empire and accomplished Germany’s adoption of the gold standard and move toward free trade.
21 ott 2022 · Le politiche della Realpolitik furono impiegate in risposta alle fallite rivoluzioni del 1848 come mezzo per rafforzare gli stati e rafforzare l’ordine sociale. Il più famoso sostenitore tedesco della Realpolitik fu Otto von Bismarck , il primo Cancelliere di Guglielmo I del Regno di Prussia.
Notizie più importanti
Prassi politica fondata sugli interessi e non sui sentimenti o le ideologie. Il termine risale allo scritto di G. Diezel, Grundsätze der Realpolitik, angewandt auf die staatlichen Zustände Deutschlands (1853) ed è usato soprattutto con riferimento alla politica di O. von Bismarck.
Bismarck's Realpolitik. Otto Pflanze. FROM the time of Metternich to that of Hitler and Stalin no other figure cast so large a shadow as Bismarck on the pages. of European and world history.l He began his career in 1862 as. the hated minister of a faltering monarchy and of a state which for. decades had accepted a secondary position in both ...
1 ago 2018 · Views. Abstract. Realpolitik, the pursuit of vital state interests in a dangerous world that constrains state behavior, is at the heart of realist theory. All realists assume either that states engage in such behavior or, at the very least, are highly incentivized to do so by the structure of the international system.
