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  1. Sigismondo II Augusto Jagellone (Cracovia, 1º agosto 1520 – Knyszyn, 7 luglio 1572) è stato re di Polonia dal 1548 al 1572 e Granduca di Lituania dal 1529: unico figlio di Sigismondo I e della sua seconda moglie Bona Sforza, con lui si estinse la Dinastia Jagellonica, che aveva governato il paese dal 1386, e s'impose il principio che il ...

  2. Sigismondo I Jagellone; Ritratto di Sigismondo I il Vecchio del 1557 circa: Re di Polonia Granduca di Lituania; Stemma: In carica: 8 dicembre 1506 – 1º aprile 1548: Incoronazione: 24 gennaio 1506, Cattedrale del Wawel: Predecessore: Alessandro: Successore: Sigismondo II Augusto Nascita: Kozienice, 1º gennaio 1467: Morte: Cracovia, 1º ...

  3. Sigismondo II Augusto Jagellone ( Cracovia, 1º agosto 1520 – Knyszyn, 7 luglio 1572) è stato re di Polonia dal 1548 al 1572 e Granduca di Lituania dal 1529: unico figlio di Sigismondo I e della sua seconda moglie Bona Sforza, con lui si estinse la Dinastia Jagellonica, che aveva governato il paese dal 1386, e s'impose il principio che il monarca...

  4. it.wikipedia.org › wiki › JagelloniJagelloni - Wikipedia

    Il regno degli ultimi due re Jagelloni, Sigismondo I Jagello e Sigismondo II Augusto, dal 1506 al 1572, ma più in generale l'intero XVI secolo, è considerato l'Età dell'Oro della cultura polacca grazie alla fioritura dell'agricoltura, delle arti e dell'architettura, della cultura in generale e del miglioramento delle condizioni di ...

  5. 22 ott 2022 · Riassunto. Sigismondo II Augusto (1° agosto 1520 – 7 luglio 1572) fu re di Polonia e granduca di Lituania, figlio di Sigismondo I il Vecchio, al quale succedette nel 1548. Fu il primo sovrano del Commonwealth polacco-lituano e l”ultimo monarca maschio della dinastia Jagellonica.

  6. Il regno di Sigismondo I Augusto. Grazie all’accorta opera di Casimiro IV Jagellone, re di Polonia, che assicura al figlio Ladislao le Corone di Boemia (1471) e di Ungheria (1490), sul finire del XV secolo la dinastia Jagellonide è la più potente dell’Europa centro-orientale.

  7. Marani), il M. avrebbe dovuto trasmettere al nuovo sovrano, Sigismondo II Augusto Jagellone, le condoglianze per la morte del padre, Sigismondo I il Vecchio, e le felicitazioni per la successione al trono, avvenuta in aprile; quindi comunicare l’invito al concilio trasferitosi da Trento a Bologna.