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“Desidero le cose che alla fine mi distruggeranno” — Sylvia Plath. 1. “Immagino che sarò sempre molto vulnerabile, lievemente paranoica. Ma sono anche maledettamente robusta e resistente. E felice come una pasqua.” — Sylvia Plath. 5. “Ogni donna ama un fascista.” — Sylvia Plath. 2. “Pensa. Ne sei capace.
Le frasi e poesie più belle di Sylvia Plath. Annunci. Immensa e terribilmente fragile, Sylvia Plath è considerata una delle più grandi poetesse del Novecento. Nata a Boston il 27 ottobre 1932, è morta suicida a Londra l’11 febbraio 1963, lasciando il marito, il poeta inglese Ted Hughes e due figli. Presento una raccolta delle frasi e ...
Le più belle frasi di Sylvia Plath, aforismi e citazioni selezionate da Frasi Celebri .it
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Non c'è via d'uscita dalla mente?Non sono un'ombra, | benché un'ombra si allunghi dai miei piedi. Sono una moglie.Tutte le donne amano il fascista.Ho solo bisogno di lavorare, di scoperchiare le profonde miniere dell'esperienza e dell'immaginazione, lasciare che le parole vengano da sole e dicano tutto, ascoltando se stesse e saggiandosi.La scritturaresta: se ne va in giro per il mondo per conto suo.Leggi un racconto. Pensa. Puoi farlo. Soprattutto, non devi continuamente fuggire nel sonno - dimenticare i dettagli - ignorare i problemi - costruire barriere fra te e il mondo e tutte quelle raga...Voglio scrivere perché sento il bisogno di eccellere in uno dei mezzi di interpretazione ed espressione della vita.Incipit
Fu un’estate strana, soffocante, l’estate in cui i Rosenbergmorirono sulla sedia elettrica, e io ero a New York e mi sentivo come un'anima persa. Io le condanne a morte non le reggo. L'idea della sedia elettrica, poi, mi fa star male fisicamente, e i giornali non parlavano d'altro: titoloni che mi guardavano fisso a ogni angolo di strada e all'imboccatura di ogni stazione della metropolitana con quell'odore di noccioline stantie. Non che mi riguardasse, ma non potevo fare a meno di domandarmi...
Citazioni
1. [...] se nevroticovuol dire desiderare contemporaneamente due cose che si escludono a vicenda, allora io sono nevrotica all'ennesima potenza. (p. 92) 2. [...] dovunque mi fossi trovata, sul ponte di una nave o in un caffè di Parigi o a Bangkok, sarei stata sotto la stessa campana di vetro, a respirare la mia aria mefitica. (p. 167) 3. [...] gli avevo detto che credevo nell'inferno, e che certe persone, io per esempio, erano condannate a vivere all'inferno durante la vita, per compensare il...
Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti. | Qualunque cosa io veda subito l'inghiottisco | tale e quale senza ombra di amore o disgusto. | Io non sono crudele, ma soltanto veritiero – | quadra...Non si fa carriera a avventurarsi | lancia in resta contro il drago, | lui stesso rinsecchito in questi ultimi tempi | per mancanza d'azione a uno spessore di foglia: | la storiaha battuto l'azzardo.Sylvia Plath! Interessante poetessa il cui suicidio fu erroneamente giudicato romantico dalla rassegna di Pesca e Caccia! (Io e Annie)
Sylvia Plath, La campana di vetro, traduzione di Adriana Bottini e Anna Ravano, Mondadori, 2017. ISBN 88-520-8165-8Sylvia Plath, Diari, in Opere, a cura di Anna Ravano, traduzioni di Anna Ravano, Adriana Bottini e Simona Fefé, Mondadori, Milano, 2002.Sylvia Plath, Poesie, traduzioni di Giovanni Giudici e Anna Ravano[nota 1], prefazione di Elisabetta Rasi, RCS Quotidiani, Milano, 2004.Wikipedia contiene una voce riguardante Sylvia PlathCommons contiene immagini o altri file su Sylvia PlathAutori. Sylvia Plath. Frasi di Sylvia Plath. Sylvia Plath, nota anche con lo pseudonimo di Victoria Lucas , è stata una poetessa e scrittrice statunitense. Conosciuta per le sue poesie, scrisse il romanzo semi autobiografico La campana di vetro sotto lo pseudonimo di Victoria Lucas.
27 ott 2022 · In occasione dell’anniversario della nascita della grande poetessa americana Sylvia Plath, vi proponiamo alcuni tra i suoi aforismi più celebri. “Ho appreso a vivere semplice e saggia”, la poesia di Anna Achmatova sul miracolo della vita.
La campana di vetro è un romanzo a chiave semiautobiografico della poetessa e scrittrice statunitense Sylvia Plath, pubblicato originariamente con lo pseudonimo di Victoria Lucas, nel 1963. Plath morì per suicidio un mese dopo la pubblicazione.
