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    relativo a: the cure discografia
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  1. Voce principale: The Cure. La seguente è una discografia comprensiva del gruppo musicale britannico The Cure . Il gruppo ha fatto il proprio debutto con l'album Three Imaginary Boys nel maggio 1979. I due lavori successivi, Seventeen Seconds e Faith, hanno contribuito a rendere il loro nome famoso nel Regno Unito.

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  3. The English rock band the Cure has released thirteen studio albums, six live albums, two remix albums, seven compilation albums, eight box sets, twelve extended plays, and forty-six singles on Fiction Records and Geffen Records. They have also released twelve video albums and forty-four music videos .

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  4. it.wikipedia.org › wiki › The_CureThe Cure - Wikipedia

    • Stile Musicale
    • Concerti
    • Impatto Sulla Cultura Di Massa
    • Riconoscimenti
    • Discografia
    • Formazione
    • Bibliografia
    • Voci Correlate
    • Collegamenti Esterni

    I Cure vengono molto spesso categorizzati come appartenenti al genere rock gotico per via della loro immagine triste e decadente (specie nei primi anni ottanta, quando hanno ottenuto un'iniziale popolarità, grazie a Pornography, assurto a pietra miliare del genere), nonché a causa della forte componente emozionale delle loro canzoni e dei loro vide...

    Con il crescere del loro repertorio, negli anni recenti i Cure si sono contraddistinti come uno dei gruppi che produce concerti di durate maggiori, nel panorama internazionale, insieme a Bruce Springsteen, Grateful Dead e Phish. Fin dagli anni 2000 i loro concerti arrivano regolarmente a durare tre ore, fino a un record di 50 canzoni in 4 ore e 16 ...

    I Cure sono stati uno delle primi gruppi alternative ad avere successo, in un'era in cui l'alternative rock era ancora un genere di nicchia. Nel 1992 NME scrive: «[negli anni ottanta] i Cure sono diventati una macchina di successi goth (19 a oggi), un fenomeno internazionale e, sì, il gruppo alternative con più successo che si sia mai trascinato sv...

    Non sono molti i premi vinti dai Cure nel corso della loro carriera, sempre passata, per stessa ammissione di Smith, al confine tra mainstream e alternative: Robert Smith si è detto una volta tanto disinteressato delle fortune commerciali dei Cure da annunciare, non si sa quanto seriamente, che non appena i Cure avessero raggiunto il Numero 1 nelle...

    Album in studio

    Gli album in studio sono stati pubblicati da Fiction Recordseccetto dove indicato diversamente. 1. 1979 - Three Imaginary Boys 2. 1980 - Seventeen Seconds 3. 1981 - Faith 4. 1982 - Pornography 5. 1983 - Japanese Whispers 6. 1984 - The Top 7. 1985 - The Head on the Door 8. 1987 - Kiss Me Kiss Me Kiss Me 9. 1989 - Disintegration 10. 1992 - Wish 11. 1996 - Wild Mood Swings 12. 2000 - Bloodflowers 13. 2004 - The Cure (Geffen Records) 14. 2008 - 4:13 Dream (Suretone Records)

    Album live

    Tutti pubblicati da Fiction Records. 1. 1984 - Concert: The Cure Live 2. 1991 - Entreat 3. 1993 - Show 4. 1993 - Paris

    Formazione attuale

    1. Robert Smith - voce, chitarra, tastiera, basso, violino(1976-oggi) 2. Simon Gallup - basso, tastiera(1979-1983, 1985-oggi) 3. Jason Cooper - batteria(1995-oggi) 4. Roger O'Donnell - tastiera(1987-1989, 1995-2005, 2011-oggi) 5. Reeves Gabrels- chitarra (2012-oggi) 6. Perry Bamonte- tastiera, chitarra, basso a sei corde (1990-2005, 2022-oggi)

    Ex componenti

    1. Laurence Tolhurst- batteria (1976-1983), tastiera (1983-1989), altri strumenti (1989, 2011) 2. Porl Thompson - chitarra, sassofono, tastiera (1976-1978, 1983-1992, 2005-2011) 3. Michael Dempsey - basso, voce(1976-1979) 4. Matthieu Hartley- tastiera (1979-1980) 5. Phil Thornalley- basso (1983-1985) 6. Andy Anderson- batteria (1983-1985) 7. Boris Williams- batteria (1985-1995)

    Membri passati: la "politica della porta girevole"

    La formazione dei Cure è stata sempre figlia delle ispirazioni musicali attuali di Robert Smith. Come ammette egli stesso: Per questo motivo, col tempo il pubblico ha assistito a ben nove cambi di formazione, a partire dall'allontanamento di Michael Dempsey, il bassista originale, dopo solo un album (l'esordio Three Imaginary Boys), perché in disaccordo con la direzione più darke riflessiva che Smith avrebbe poi fissato nei successivi tre album. È stato scritto, abbastanza propriamente, che l...

    (EN) Barbarian, Robert Smith, Steve Sutherland, Ten Imaginary Years, Zomba Books, 1988. ISBN 0-946391-87-4.
    Jo-Ann Greene e Dave Thompson, The Cure - La Storia Illustrata 1972-1996, Arcana Editrice, 1996. ISBN 88-7966-090-X.
    Alex Romeo (a cura di), Smith & Cure. Robert Smith racconta i Cure, Edizioni BluesBrothers, 1996. ISBN 88-8074-017-2.
    Ezio Guaitamacchi (a cura di), Cure. Storia di un ragazzo immaginario, Arcana Editrice, 1997. ISBN 88-7966-126-4.
    (EN) Sito ufficiale, su thecure.com.
    The Cure (canale), su YouTube.
    The Cure, su Last.fm, CBS Interactive.
    (EN) The Cure, su AllMusic, All Media Network.
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    • Fabio Zuffanti
    • “Pornography”(1982) L’album definitivo dei Cure e uno dei più importanti del movimento goth, Pornography è dolore allo stato puro, un dolore catartico che si imprime a fuoco sulla pelle ed è in grado di trasformare l’ascoltatore.
    • “Disintegration”(1989) Quando sembra che i Cure abbiano svoltato del tutto in direzione pop (vedi The Head on the Door e Kiss Me Kiss Me Kiss Me) ecco che, del tutto inaspettatamente, Robert Smith fa un passo indietro e si riappropria della sua anima più dark per dare alle stampe un disco che sfoggia tutta la maturità musicale acquisita in 10 anni di lavoro.
    • “Seventeen Seconds”(1980) Il disco che nel 2020 festeggia il quarantennale si muove sulla falsariga di Three Imaginary Boys (per i suoni asciutti e spogli), ma allo stesso tempo ne accentua la componente dark, coadiuvato dall’ingresso di Simon Gallup e dalle tastiere di Matthieu Hartley.
    • “Faith”(1981) Uno dei dischi più disperati dei Cure, con le tonalità di grigio della copertina (l’immagine sfocata di un’abbazia avvolta dalla nebbia) ad anticipare una serie di lente e depressive litanie dai titoli più che eloquenti come The Funeral Party o The Drowning Man.
  5. angolo dark. Cure. L'innocenza perduta. Dal debutto dei "tre ragazzi immaginari" del Sussex ai trionfi nelle arene di tutto il mondo. Tre decenni in costante evoluzione, tra ansie, paranoie e depressioni, sotto la guida spirituale di Robert Smith.

  6. Active. 1970s - 2020s. Formed. 1976 in Crawley, England. Genre. Pop/Rock. Styles. Alternative Pop/Rock, Alternative/Indie Rock, Goth Rock, Post-Punk, Dance-Rock, College Rock, New Wave, Punk/New Wave. Group Members.

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