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  1. Venetie MD (ovvero Venezia 1500) più nota come Veduta di Venezia è una grande mappa prospettica della città (134,5 x 282 cm), realizzata come una veduta a volo d'uccello, realizzata da Jacopo de' Barbari tra il 1498 e il 1500, incisa in xilografia e pubblicata da Anton Kolb appunto nel 1500.

    • 134,5×282 cm
    • 1500
  2. 8 mag 2014 · Venezia nel XVI secolo a volo d’uccello. di Simonetta Dondi dall'Orologio · 8 Maggio 2014. di Simonetta Dondi dell’Orologio. Nel 1500 Jacopo de’ Barbari disegnò e incise quel capolavoro che ancora oggi non finisce di stupire: la pianta di Venezia a volo d’uccello.

  3. La veduta a volo d’uccello diventa quindi una continua planata su spunti di vita quotidiana. Il progetto espositivo si propone di invitare il visitatore ad entrare in una giornata veneziana “qualunque” del 1500, partecipando non da spettatore ma da protagonista al fermento della città per coglierne la complessità.

  4. 18 mag 2012 · La xilografia qui affianco è il primo stato della veduta, in cui il campanile di S. Marco , danneggiato nel 1489 da un fulmine, ha la copertura provvisoria in tegole. Ritratta da un punto di osservazione molto alto , a volo d’uccello appunto, è ripresa da sud con in primo piano una parte della Giudecca e l’isola di San Giorgio.

  5. Da Jacopo De’ Barbari al contemporaneo, una veduta onirica di Venezia per i suoi 1600 anni. Venezia, 3 settembre 2021 – La visione a volo d’uccello di Jacopo De’ Barbari del 1500 e quella in foglia d’oro di Gilberto Peguri, sono di ispirazione per la realizzazione per una veduta dalla mescolanza onirica di una Venezia dorata.

  6. La veduta prospettica a volo d'uccello di Jacopo de' Barbari realizzata con la tecnica della xilografia descrive dettagliatamente la città di Venezia, all'anno millecinquecento. Ne esistono diversi stati di stampa, che differiscono in particolare nei dettagli del campanile e nell'indicazione di data.

  7. 23 ott 2021 · La veduta a volo d’uccello è una continua planata su spunti di vita quotidiana. Si tratta quindi, di invitare il visitatore ad entrare in una giornata veneziana “qualunque” del 1500, partecipando non da spettatore ma da protagonista al fermento della città per coglierne la complessità.