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  1. Nei mesi precedenti, Vittorio Emanuele III, tramite il ministro della Real Casa Acquarone, aveva messo in atto un tentativo di rovesciare Mussolini; la legalità formale sarebbe stata salvaguardata ottenendo un voto di sfiducia dal Gran consiglio del fascismo e Ciano, che rifiutò, sarebbe stato chiamato a guidare il nuovo governo.

    • Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia
    • Umberto II
  2. 19 dic 2017 · il paese a Mussolini. Il soprannome re soldato però gli rimase come un marchio, anche negli anni successivi. E per certi aspetti gli tornerà utile quando il nostro Paese assistette all'ascesa del fascismo. La seconda grande responsabilità che il re si prese allora, fu infatti quella di aprire a Benito Mussolini la porte delle istituzioni.

  3. Stato. Stato. Lo sceneggiato del 1978 Tecnica di un colpo di Stato per la regia di Sergio Maestranzi, ricostruisce gli avvenimenti che portarono alla marcia su Roma del 28 ottobre 1922 con la presa del potere da parte del fascismo e la nomina di Benito Mussolini al ruolo di Presidente del Consiglio.

  4. L'instaurarsi del governo Mussolini ricordiamo non costituì un colpo di Stato, poiché il Re non dichiarò lo stato d'assedio e fu sempre RE VITTORIO EMANUELE III ad affidare l'incarico di formare il governo a Mussolini.

    • vittorio emanuele iii e mussolini1
    • vittorio emanuele iii e mussolini2
    • vittorio emanuele iii e mussolini3
    • vittorio emanuele iii e mussolini4
    • vittorio emanuele iii e mussolini5
  5. 16 dic 2017 · Vittorio Emanuele III salì sul trono nel 1900 e si caratterizzò per la sua debolezza e il suo irresoluto. Non capì il fascismo e lo lasciò regnare fino all'8 settembre, quando lasciò l'Italia allo sbando.

    • Antonio Carioti
  6. VITTORIO EMANUELE III (XXXV, p. 517) Augusto Torre. III L'aver affidato il potere a Mussolini dietro la minaccia della rivoluzione, il non averlo congedato in seguito all'indignazione sollevata dal delitto Matteotti e l'avergli riconfermata la fiducia accettando la sostituzione dei ministri dimissionarî, quando il capo del fascismo prese su di ...

  7. Il governo fu installato a Brindisi e il 13 ottobre l’Italia dichiarò guerra al Reich e, di fatto, alla Repubblica di Salò rifondata da Mussolini al Nord: era la guerra civile che Vittorio Emanuele aveva sempre temuto.