Yahoo Italia Ricerca nel Web

Risultati di ricerca

  1. 6 giorni fa · Cultura Russia Severnyj Poljus. Dai Variaghi a Putin. I Cosacchi. Con la caduta del giogo tataro e il totale accentramento del potere nelle mani dello zar, cominciava un’epoca completamente nuova per la Russia, un’epoca di espansione e di esplorazioni in cui i cosacchi rivestirono un ruolo straordinariamente importante.

  2. 4 giorni fa · Ovunque venivano accolte con tripudio e i sovrani, dall’imperatore Napoleone III a Guglielmo I di Prussia, dalla regina del Portogallo Maria Pia di Savoia allo zar Alessandro II, le riempivano di omaggi preziosi.

  3. 2 giorni fa · E nacque il Terzo impero di Vladimir il restauratore. Arriva in italiano il romanzo "utopico" di Yuryev. Racconta una Russia che conquista tutta l'Europa. C'è un romanzo appena arrivato in ...

  4. 5 giorni fa · Piuttosto, l’antipatia russo-polacca si avvicina a quella russo-baltica, per ragioni eminentemente storiche.La nazione polacca ha sempre avuto un rapporto pessimo con gli Zar (ma anche con i cancellieri tedeschi) per motivi riguardanti occupazioni, smembramenti e tentativi di cancellazione nazionale terminati, in pratica, solo con la fine del blocco sovietico nel 1989.

  5. 5 giorni fa · L'assenza di condanna morale da parte di Zola, propria dell'impersonalità del narratore naturalista, è oggetto di vibrante condanna da Sava, poiché si estende anche all'assassinio dello zar di Russia, Alessandro II, vittima di tre attentati tra il 1879 e il 1881, l'ultimo letale.

  6. 5 giorni fa · Sin dalla sua prima lettura l’elaborato fu considerato la perfetta trasposizione di quella che era allora la realtà russa a seguito della riforma voluta dallo Zar Alessandro II, una riforma che poneva fine alla servitù della gleba restituendo la libertà ai cittadini e frazionando quelle che fino ad allora erano state le grandi ...

  7. 1 giorno fa · Fu merito del musicista Anton Grigorevič Rubinštejn (1829-1894) e del mecenatismo della granduchessa Elena Pavlovna (zia dello zar Alessandro II Romanov) fondare la cosiddetta Società Musicale Russa, poi trasformata, nel 1862, in Conservatorio diretto dallo stesso Rubinštejn, con autorevoli docenti.