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  1. Bernabò Visconti, in latino Barnabos Vicecomes, (Milano, 1321 o 1323 – Trezzo sull'Adda, 19 dicembre 1385) fu signore di Bergamo, Brescia, Cremona, Soncino, Lonato e Valcamonica, dal 1355 anche Signore di Bologna, Lodi e Parma, e dal 1378 anche Signore di Bobbio e Piacenza, insieme ai fratelli Matteo II e Galeazzo II, co-Signore di Milano.

  2. Il monumento funebre di Bernabò Visconti è un gruppo scultoreo in marmo di Candoglia realizzato da Bonino da Campione e allievi della sua bottega. Originariamente collocato nella Chiesa di San Giovanni in Conca a Milano per accogliere la sepoltura del Duca, è oggi custodito nel Museo d'arte antica del Castello Sforzesco di Milano.

  3. Monumento sepolcrale di Bernabò Visconti, opera presente a Milano nel museo Monumento sepolcrale di Bernabò Visconti. La scheda dell'opera, gli orari per visitarla, l'indirizzo, tutte le informazioni sull'opera Monumento sepolcrale di Bernabò Visconti.

  4. www.arte.it › opera › monumento-sepolcrale-di-bernabò-viscontiARTE.it - Mappare l'Arte in Italia

    22 ore fa · La statua, a grandezza naturale, è da ritenersi lopera migliore di Bonino da Campione. Bernabò Visconti, signore di Milano dal 1355 al 1385, commissionò il colossale ritratto a cavallo nel 1363 affinchè fosse posto nell’abside della chiesa di San Giovanni in Conca (distrutta alla fine del 1800).

  5. Descrizione. Autore: Bonino da Campione (e aiuti) (notizie 1357-1393) Cronologia: post 1360 - ante 1385. Tipologia: scultura. Materia e tecnica: marmo/ doratura/ policromia. Misure: 157,5 x 271,5 x 586,5. Descrizione: Il monumento è composto da oltre settanta elementi, si sviluppa su tre registri: basamento, sarcofago e statua equestre.

  6. velocemente a compimento l'opera dopo l'improvvisa scomparsa di Bernabò nel dicembre 1385, forse anche per la volontà di Gian Galeazzo preoccupato di fugare i sospetti circa l'avvelenamento dello zio. La statua equestre risulta precedente la realizzazione dell'intero monumento, poiché viene ricordata dal Petrarca che la vede durante il suo

  7. Museo di Arte Antica verified. Esposta nella Collezione Permanente. Descrizione. L’armoniosa compostezza del monumento, la qualità dei dettagli scultorei e la profusione dell’apparato decorativo, dove la foglia doro riveste pressoché in modo totale il marmo, rendono lopera un capolavoro della statuaria lombarda.