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  1. Giovanni II d'Aragona re d'aragona e di Sicilia / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera Giovanni di Trastámara ( Medina del Campo , 29 giugno 1397 / 98 – Barcellona , 20 gennaio 1479 ) fu duca di Peñafiel dal 1414 , signore di Lara , re di Navarra dal 1425 al 1479 e poi re di Aragona , Valencia , Sardegna , Maiorca e di Sicilia , re titolare di Corsica , conte di Barcellona e delle contee ...

  2. 2 dic 2020 · Era il figlio illegittimo di Alfonso d’Aragona, unico erede al trono, e nei suoi trent’anni di regno fu protagonista di un’epoca violenta, fra ribellioni, tentativi di invasione e guerre intestine che coinvolsero l’Italia intera.

  3. Regnando Don Giovanni II d’Aragona e succeduto a Alfonso V d’Aragona deceduto nel 1458, tutti i baroni del regno dovettero prestare nuovo giuramento di fedeltà e di successione alla investitura precedente ricevuta, così avviene per tutti i baroni vassalli dei feudi del regno.

  4. GIOVANNI II D’ARAGONA E LA PARTECIPAZIONE DEL REGNO DI SARDEGNA E CORSICA NELLA GUERRA CIVILE CATALANA INDICE p. 3 CAPITOLO 1: STORIOGRAFIA E FONTI DI RICERCA 1. Status questionis 1.1. L’espansione catalano-aragonese p. 7 1.2 Il Regno di Sardegna e Corsica e la Corona d’Aragona

  5. Il successore di re Alfonso, Giovanni II d’Aragona, rivendicò il possesso del castello a Sancio, discendente del Platamone. Questi si rifiutò di restituire il castello, che di conseguenza fu assediato ed espugnato in breve tempo; Sancio e suo figlio furono catturati e segregati nel Castello Ursino di Catania, dove morirono.

  6. 9 dic 2017 · Il 7 luglio del 1465 ad Ischia, contro l’esercito di Ferrante d’Aragona, le pretese di Giovanni d’Angiò si spensero definitivamente. Il sogno di recuperare al suo casato il Regno di Napoli si inabissò nelle acque di Ischia in una battaglia navale destinata e restar viva nella storia di Napoli.

  7. 1 set 2012 · -“Fué el mas notable Almirante de este reino (regno d’Aragona).” Condeminas Mascarò -“Un fortunato impresario della guerra sul mare che usava alternare periodi in cui conduceva in proprio la guerra di corsa ad altri periodi, nei quali militava al servizio del suo re sulla base di regolare contratto di condotta.” Pellegrini