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Enrico Caviglia ( Finale Ligure, 4 maggio 1862 – Finale Ligure, 22 marzo 1945) è stato un generale e politico italiano, maresciallo d'Italia per le imprese della prima guerra mondiale . Indice. 1 Biografia. 1.1 Dall'Accademia Militare alla battaglia di Adua. 1.2 In Estremo Oriente. 1.3 La prima guerra mondiale.
- 18 gennaio 1919 –, 23 giugno 1919
- Vittorio Emanuele III di Savoia
Maggior generale nell'estate 1915, assunse il comando della brigata "Bari" impegnata sul Carso nei combattimenti di Bosco Lancia e Bosco Cappuccio. Iniziava così la sua rapida ascesa ai più alti comandi, compiuta tutta alla testa di unità di prima linea, senza la relativa sicurezza degli Stati Maggiori.
Il 26 settembre il generale Enrico Caviglia, comandante dell'8ª Armata, fu convocato al quartier generale e messo a conoscenza della memoria operativa redatta dal colonnello Cavallero; il generale rilevò che mentre il colonnello Cavallero e il generale Pietro Badoglio, sottocapo di Stato maggiore generale, apparivano chiaramente ...
- Decisiva vittoria italiana
- 24 ottobre - 4 novembre 1918
Enrico Caviglia KCB (4 May 1862 – 22 March 1945) was a distinguished officer in the Italian Army. Victorious on the bloody battlefields of the Great War, notably the Battle of Vittorio Veneto, he rose in time to the highest rank in his country, Marshal of Italy; he was also a Senator of the kingdom. Via Enrico Caviglia in Finale ...
- 1880–1926; 1943
- Royal Italian Army
Enrico Caviglia mette la ªgrecaº sul Carso. A 53 a n-ni promosso generale in territorio di guerra e tr a-sferito sull'altopiano. Gli assegnano il comando della brigata Bari, appena distrutta sul San Michel e. La trova a Scodovacca, vicino a Cervignano, gli uo-mini gettati in un campo, spremuti come un limo-
13 set 2020 · Si tratta di Enrico Caviglia, nato a Finale Ligure (SV) il 4 maggio 1862, un generale e politico italiano, maresciallo d’Italia per le imprese della Prima guerra mondiale. Era un uomo tutto d’un pezzo, obiettivo e oggi si direbbe, in controtendenza.
Il 14 giugno del 1917 fu promosso Tenente generale per meriti di guerra e nell'agosto travolse il nemico nella battaglia della Bainsizza. E’ chiaro che ci troviamo davanti ad un personaggio di alta levatura e particolare valenza, una volta inserito nel contesto caporettiano della “ dodicesima battaglia dell’Isonzo ”.
