Risultati di ricerca
Esposizione Nazionale di Palermo: - L’ingresso principale in costruzione (xilografia). L' Esposizione nazionale italiana del 1891 fu la quarta edizione dell' esposizione nazionale svoltasi a Palermo, la prima del Mezzogiorno, organizzata con il sostegno di Francesco Crispi. [1]
- dal 15 novembre 1891, al 5 giugno 1892
- Successiva, Esposizione generale italiana del 1898
2 mag 2011 · L’Esposizione nazionale di Palermo del 1891-92. Dario. Condividi: 533. Ottocento europeo: nei padiglioni delle Esposizioni il vecchio mondo si metteva in bella mostra con i suoi manufatti d’artigianato e arte decorativa, ma anche con i più complessi ritrovati industriali d’ingegneria e di meccanica.
L'Esposizione nazionale di Palermo, incisione. Il 1891 vide l'inaugurazione, a Palermo, della IV Esposizione nazionale Italiana, la prima nel Mezzogiorno; fu organizzata con il sostegno di Francesco Crispi.
18 mag 2015 · In Italia la prima Esposizione Nazionale fu nel 1861, a Firenze (che già si preparava a diventare, seppur brevemente capitale d’Italia); poi due volte a Milano (1871 e 1881) e, finalmente, nel...
L' Esposizione nazionale italiana del 1891 fu la quarta edizione dell' esposizione nazionale svoltasi a Palermo, la prima del Mezzogiorno, organizzata con il sostegno di Francesco Crispi. L'Esposizione nazionale di Palermo, incisione. Esposizione Nazionale di Palermo: - L’ingresso principale in costruzione (xilografia).
30 lug 2022 · “IV Esposizione Nazionale Italiana”, inaugurata nel 1891 a Palermo. La prima Expo del sud Italia. L’ingresso all’Expo su piazza Castelnuovo. La storia. Organizzata con il sostegno dell’allora ex Presidente del Consiglio Francesco Crispi, l’ Expo si snodava attraverso una serie di monumentali padiglioni progettati dal noto architetto Ernesto Basile.
L’Esposizione Nazionale, dedicata all’industria, al commercio, all’agricoltura e alle Belle Arti, si svolse a Palermo tra il novembre 1891 e il giugno del 18921. Il progetto venne affidato nel 1888 al giovane Ernesto Basile2, coadiuvato dagli ingegneri Ernesto Armò, Lodovico Biondi e Alfredo Raimondi.
