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  1. Cesare Maria Luigi De Vecchi, conte di Val Cismon (all’anagrafe originariamente come Devecchi [1]; Casale Monferrato, 14 novembre 1884 – Roma, 23 giugno 1959) è stato un generale, politico e diplomatico italiano . È stato quadrumviro della marcia su Roma e Ministro dell'educazione nazionale, esponente di punta dell'ala "moderata", cattolica e mo...

  2. Fu nominato senatore del regno (1924) e insignito del titolo di conte di Val Cismon (1925). Accademico d'Italia e presidente dell'Istituto per la storia del Risorgimento. Nel fascismo rappresentò la corrente più filomonarchica e, dopo le vicende del 1922-23, il suo peso effettivo nel ristretto gruppo dirigente fascista fu piuttosto modesto.

  3. Il Volpe rilevava la sua ascendenza o vocazione nazionalistica e sottolineò "la presenza, nei fasci, di Cesare De Vecchi, tutto vecchio Piemonte, tutto Monarchia, tutto "Re e Patria"". Come piemontese fu, e si sentì, più fascista che mussoliniano. Nella crisi dell'ottobre 1922, questa sua tendenza venne particolarmente in chiaro, essendo ...

  4. DE VECCHI, Cesare Maria, conte di Val Cismon. Nato a Casale Monferrato il 14 novembre 1884, conseguì la laurea in giurisprudenza. Si diede anche alla pittura ed espose più volte alle mostre della Promotrice di Torino, e pubblicò un volume di versi ( Primavera, Torino 1906).

  5. Cesare Maria De Vecchi, 1st Conte di Val Cismon (14 November 1884 – 23 June 1959) was an Italian soldier, colonial administrator and fascist politician. Biography. De Vecchi was born in Casale Monferrato on 14 November 1884. After graduating in jurisprudence he became a successful lawyer in Turin.

  6. il conte cesare maria de vecchi di val cismon, primo ambasciatore d'italia in vaticano impressioni su pio xi, sulla segreteria di stato e sul sacro collegio nella documentazione dell'archivio storico diplomatico del ministero degli affari esteri (giugno-dicembre 1929) la documentazione utilizzata in questo articolo getta nuova luce sui

  7. Nel 1925, per i suoi meriti bellici, il re gli conferirà il titolo di conte di Val Cismon. Inizia così per De Vecchi il percorso comune a molti ex-combattenti della guerra mondiale: l'incontro con il primo fascismo, l'organizzazione della violenza squadrista nel 1920-21, i primi incarichi politici.